POLIGNANO

Trullidea

04 febbraio 2019

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Polignano a Mare è una delle cittadine sulla costa più suggestive della zona. Ubicata su uno sperone roccioso proteso a strapiombo sul mare Adriatico, regala una meravigliosa e indimenticabile visuale sia osservando l’orizzonte che ammirando le bianche case ricavate nelle insenature naturali – le cosiddette “lame” – tipiche proprio del paesaggio pugliese.

Le origini di Polignano sono antichissime e presentano ancora numerosi interrogativi. Scavi e ricerche ha portato alla luce reperti risalenti all’era pleistocenica o glaciale e segni più evidenti del Neolitico. Stando alla tradizione, sarebbe sorta sul luogo dell’antica città greca di Neapolis, che in seguito avrebbe assunto il nome di Polisnea e Polineanum.

Un pò di storia

Per il suo essere una terra di mezzo, nel VI secolo, Polignano fu sotto la giurisdizione dell’Impero d’Oriente e dal IX al XI seguirono i Longobardi, gli Arabi e poi i Bizantini che intensificarono i rapporti con l’Oriente.
Con l’avvento dei Normanni, che restarono in questa terra fino al 1194, il prestigio e la fama del paese crebbe.

Nel 1494, grazie alla conquista da parte di Carlo VIII, Polignano passò sotto il controllo del Regno di Napoli fino alla fine del XVII, a cui fece seguito la dominazione spagnola, che vi regnò fino all’inizio del XVIII.
Durante il periodo risorgimentale ospitò una squadriglia della setta dei Filadelfi e una vendita della Carboneria. Nell’agosto del 1862, un regio decreto firmato da Vittorio Emanuele II, portò il consiglio municipale ad aggiungere al nome “Polignano” la dizione “a Mare”.

Polignano è meta continua di turisti che giungono qui non solo per godere di una vacanza al mare, ma anche per vedere la famosa città che ha dato i natali a Domenico Modugno.

Il centro storico è davvero ben conservato. L’ingresso al borgo è marcato dall’imponente arco marchesale che accoglie i visitatori lungo la strada che conduce alla piazza dell’Orologio. Qui si affacciano edifici come il Palazzo del Governatore e la chiesa Matrice nonchè ex-cattedrale.

Dalla piazza si diramano piccole stradine lastricate che accompagnano il visitatore in quelle che possono definirsi il simbolo stesso della città, le terrazze: si tratta di logge che si affacciano a strapiombo sull’Adriatico offrendo, soprattutto con i giochi di luce notturni, panorami mozzafiato che trasformano una passeggiata in un’esperienza unica.

Il territorio di Polignano, storicamente di vocazione agricole, è tutt’ora un grande centro di riferimento in tutta la Puglia con alcune produzioni d’eccellenza come la Patata e la Carota Polignanesi oltre a una grandissima varietà di frutta e verdure che vengono esportate in Italia e in tutta Europa.

Da non perdere

Lame e grotte

Grazie alla sua natura carsica la costa nei dintorni di Polignano a Mare è ricca di grotte marine, più di 70, originate dai fenomeni di erosione del mare e del vento. Nei mesi più cladi si possono visitare grazie a un giro in barca che prevede anche una sosta per il bagno.
La grotta del Commisso, grotta di San Lorenzo, grotta di Cagione, grotta delle Caselle, grotta Valentini, grotta dei Ladroni, grotta del Guardiano, grotta del Muretto, grotta delle Rondinelle, grotta della Foca, in località grottone anche Polignano ha la sua Grotta Azzurra, grotta dell’Arcivescovo, grotta Ardito, grotta delle Monache, grotta dei Colombi una delle più belle ed affascinanti per il colore verde ed azzurro, sono le principali.
Ma la più nota tra queste, maestosa e suggestiva, è La Grotta Palazzese. Così chiamata per via dei marchesi Leto la inclusero nei beni del “Palazzo”. Ospita oggi uno dei 25 ristoranti più belli del mondo.

Lama Monachile: questa è una caratteristicha imperdibile di Polignano a Mare: da una parte un enorme ponte romano che rappresenta l’unione tra Roma e il porto di Brindisi dall’altra una delle cartoline più belle di tutta la Puglia. La vista che si può ammirare dal ponte e dalla cittadina infatti, regalano un meraviglioso spettacolo sul paese che sembra diviso in due.

Chiesa Matrice Santa Maria Assunta

La chiesa matrice intitolata a Santa Maria Assunta è affacciata sulla piccola piazza Vittorio Emanuele, cuore del centro storico, fu cattedrale fino al 1818, quando la piccola diocesi di Polignano fu aggregata a quella di Monopoli. All’interno sono custodite alcune opere attribuite allo scultore Stefano da Putignano e l’importante Polittico della Madonna con Bambino e Santi, del XV secolo su tavola dorata di Bartolomeo Vivarini oltre ad una moltitudine di altre piccole opere ed a preziosi paramenti sacri donati dall’ex Monastero di San Benedetto, oggi inesistente.

Abbazia di San Vito

Nella frazione di San Vito, sulla costa a nord del paese, presso il porto di Cala San Vito (antico porto naturale sull’adriatico e stazione di cambio cavalli) sull’antica via Traiana, si staglia l’imponente complesso dell’abbazia dei Benedettini.
L’abbazia prende il nome da un’antica leggenda, secondo la quale la principessa Fiorenza di Salerno, nell’801, donò le reliquie del martire San Vito ad una comunità di monaci Basiliani, che si erano stabiliti in alcune grotte, situate al di sotto dell’attuale abbazia di San Vito.
L’abbazia ha uno stile barocco con sistemi difensivi come le mura e la torre del XVI secolo, situata sulla costa.

Museo Fondazione Pino pascali

Il Museo Pino Pascali, sorge a Polignano a Mare e rappresenta l’unica fondazione dedicata all’ Arte Contemporanea in Puglia.
La struttura ospita una collezione permante dell’artista polignanese affiancata da mostre temporanee. La fondazione celebra un artista che ha fatto dell’esperienza ludica il manifesto della propria arte: all’interno del palazzo è possibile osservare foto e disegni autografi del maestro, accanto a opere di altri artisti contemporanei.

Il museo organizza numerose iniziative ed eventi legati all’arte contemporanea, primo tra tutti il premio Pino Pascali: prestigiosa vetrina per l’affermazione di artisti talentuosi in ambito nazione ed internazionale.

Info point

Piazzetta Fulvia Miani Perotti 12 | Centro Storico – Tel. +39 366 547 9549